Fondazione Arezzo Intour: il cda dà i numeri. Bilancio positivo della gestione 2018

Il cda della Fondazione Arezzo Intour dà i numeri. È stato approvato, con estrema soddisfazione di tutti i consiglieri di amministrazione, il primo bilancio della Fondazione i cui punti salienti vengono resi noti nella volontà di proseguire il percorso di condivisione del progetto di gestione della DMO, all’insegna della massima trasparenza.

Ammonta a 271 mila euro complessivi il reddito generato dalla Fondazione Arezzo Intour tra settembre a dicembre 2018. Dopo il contributo iniziale di 600 mila euro che l’amministrazione comunale ha investito nel turismo sostenendo la nascita della Fondazione, già dopo i primi mesi di attività i numeri (nettamente superiori alle aspettative con un +80% sulle previsioni del business plan) hanno dato ragione al progetto, dimostrandone la bontà e la capacità di generare reddito da reinvestire in totale autonomia.

Nello specifico il cda della Fondazione Arezzo Intour ha registrato che sono stati 48 mila euro i contributi prodotti da sponsorizzazioni e vendita di gadget, 14 mila euro proventi dalla attività di arezzocinema e dall’affitto delle strutture di proprietà della Fondazione mentre 129 mila euro sono le entrate provenienti dalle attività gestite direttamente all’interno del progetto “Arezzo Città del Natale” come il Planetario e la Pista del Ghiaccio che hanno permesso, da un lato di ridurre considerevolmente le spese di organizzazione della stessa dall’altro di aumentatare la visibilità dell’evento grazie alla possibilità di investimenti mirati nelle strategie di marketing. La Fondazione ha ricevuto ulteriori 43 mila euro come contributo dei soci che hanno aderito al percorso di Arezzo Intour mentre 37 mila euro come altri contributi provenienti da enti pubblici.

I ricavi generati verranno investiti in assunzioni di personale in programma per il 2019, in un sistema di biglietteria centralizzata attualmente in fase di realizzazione, gli investimenti in beni (quali strutture geodetiche, gazebi, casine di legno, corpi illuminanti, infrastrutture e altro) che verranno utilizzati nei prossimi eventi della Fondazione e che potranno essere dati a disposizione di organizzatori terzi.

I servizi turistici trasferiti alla Fondazione hanno portato a un risparmio di oltre il 15% rispetto alla precedente gestione degli stessi tramite il comune.

Impegnata in maniera proficua anche la prima tranche (circa 300 mila euro versati lo scorso ottobre) della tassa di soggiorno che il Comune di Arezzo, primo ed unico in Italia, destina in modo integrale alla DMO. La somma, così come previsto e concordato con l’amministrazione comunale, è stata impiegata per avviare il lavoro su brand turistico, portale di destinazione, comunicazione, marketing e startup delle business unit dedicate al Wedding, Cinema, Antiquaria e Outdoor.

Il 2018 è stato l’anno della partenza, degli investimenti, dell’entusiasmo con una costante crescita delle presenze turistiche in città, grazie anche ad eventi quali le celebrazioni dei 50 anni della Fiera Antiquaria e Arezzo Città del Natale.

Una gestione ad oggi proficua che porta ad un bilancio che si caratterizza per solidità economica, investimenti in creatività, progettazione dei nuovi servizi turistici (ad esempio la ristrutturazione del punto di informazione delle Logge Vasari o la creazione della nuova editoria turistica dedicata al territorio) ed eventi che animeranno un 2019 ancora ricco di sfide.

Lo stesso documento evidenzia il grande successo di Arezzo Intour nel territorio con l’adesione di numerosi soci che hanno scelto di essere parte del progetto.

“Il bilancio 2018 – commenta il consigliere delegato Riccardo Sassoli, responsabile dell’amministrazione –  oltre ad essere un documento contabile, regala la fotografia di una realtà dinamica, con grandi capacità di progettazione e realizzazione. Siamo soddisfatti del lavoro svolto finora, un lavoro che sta cambiando l’appeal turistico di Arezzo e che apre prospettive importanti per il futuro di questa città e del suo territorio”.

Un percorso virtuoso che, a poco più di un anno dalla nascita, fa della Fondazione Arezzo Intour un modello da imitare. E’ recente il successo registrato dalla DMO aretina a “Destination Lab”, il convegno sulla destinazione turistica che lo scorso 24 maggio ha riunito a Rimini alcuni dei massimi esperti che operano nel settore. Qui a presentare il “modello” di gestione che ispira la Fondazione Arezzo Intour è stato invitato il presidente Marcello Comanducci. Il suo intervento, applauditissimo alla convention di Rimini, è stato rilanciato e citato in alcuni dei più importanti contesti dedicato al turismo.

La Fondazione Arezzo Intour ad oggi conta 57 soci di cui 4 in partecipazione, 44 sostenitori e 9 comuni.

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