Arezzo: cosa fare nel weekend del 11 e 12 gennaio

MOSTRE/ Mimmo Paladino. La Regola di Piero

Prorogata fino al 31 marzo “La regola di Piero” la grande mostra personale che ad Arezzo presenta l’omaggio di Mimmo Paladino a Piero della Francesca. L’esposizione voluta dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo e curata da Luigi Maria Di Corato, approfondisce il rapporto tra Paladino e Piero, una delle figure del passato che più hanno contato nella sua formazione e con la quale ha intrattenuto un dialogo costante in tutta la sua ricerca artistica. Oltre 50 opere danno vita a un percorso che tocca sei diverse sedi espositive e che porta alla scoperta di altrettanti luoghi simbolo del centro storico della città toscana.

Informazioni: 0575 356203; www.fondazioneguidodarezzo.com;

www.laregoladipiero.wordpress.com; FB: Arezzo Cultura, FB: Arezzo Mostre

 

MOSTRE / Rousseau, Severini, Savinio e Magritte a Casa Bruschi

Ultimo fine settimana ad Arezzo per respirare l’aria delle avanguardie del Novecento: fino a domenica 12 gennaio la Fondazione Ivan Bruschi, propone la mostra “Incanti. Episodi della pittura europea al tempo delle avanguardie” che presenta opere di Henri Rousseau il Doganiere, Gino Severini, René Magritte e Alberto Savinio.

In occasione del finissage della mostra sabato 11 gennaio alle ore 16 sarà realizzato l’evento Incanti… uno Stargate per nuovi mondi e galassie: un percorso didattico fra arte e creatività per bambini tra 5 e 11 anni. Attraverso giochi, espedienti didattici, suggestioni e confronti. Domenica 12 gennaio invece dalle ore 16 sarà possibile visitare gratuitamente la mostra.
Informazioni: http://www.fondazioneivanbruschi.it

 

 

TEATRO / In scena l’Arlecchino di Goldoni

Con un capolavoro della commedia dell’arte, prosegue al Teatro Petrarca la stagione teatrale. Per la regia di Valerio Binasco lunedì 13 e martedì 14 gennaio Natalino Balasso è protagonista di ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI di Carlo Goldoni.

Binasco porta in scena un Arlecchino che guarda più alla commedia all’italiana che alla Commedia dell’Arte. Il suo Arlecchino “contemporaneo” è un poveraccio che sugli equivoci costruisce una specie di misero riscatto sociale. Personaggio dalle molteplici contraddizioni: meschino e anarchico, irriguardoso e servile, riesce a portare scompiglio nell’ottusa società borghese, con una carica che suo malgrado si può perfino dire “sovversiva”.

Con Natalino Balasso sul palco ci sono Fabrizio Contri, Marta Cortellazzo Wiel, Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Denis Fasolo, Elena Gigliotti, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo, Ivan Zerbinati. Scene di Guido Fiorato, costumi di Sandra Cardini, luci di Pasquale Mari, musiche di Arturo Annecchino e foto di Bepi Caroli.

Informazioni: www.fondazioneguidodarezzo.com

 

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